Proverbi siciliani della provincia di Messina

qua sotto vorrei portarvi alcuni esempi di come i Nostri Nonni e Avi, usavano la loro grande saggezza, forgiando dei proverbi ormai antichi, ma che possono darci ancora oggi qualche motivo di riflessione.

Vorrei ringraziare i Signor Romano, Francesco e la Signora Grazia che hanno fatto le ricerche, ed hanno pubblicato questi bellisimi proverbi, che sono della Nostra bella Sicilia, ed in particolare della zona di Villafranca Tirrena, in provincia di Messina. Le parole, saranno tradotte così come sono scritte, senza pensare al significato del proverbio, poi ognuno di Voi potrà interpretarli come più vuole.

I proverbi dell' antica Bauso

Ad abburu cadutu, tutti currunu a fari ligna. (ad albero caduto, tutti corrono a fare legna).

A facci raggiata, teni a bucca sirrata. (la faccia seccata, tiene la bocca serrata).

A cantari aceddu, a parrari u ciriveddu. (a cantare l' uccello, deve parlare il cervello).

Amatu non sarai si a tia sulu pinsirai. (amato non sarai se a te solo penserai).

A porta è apetta pi chiddu chi potta. (la porta è aperta per quello che porta).

A bilanza bucca pi unni c' è pisu. (la bilancia pende per dove c' è peso).

A fimmina chi ridi, non ci aviri fidi. (la femmina che ride, non deve avere fede).

A fimmina è comu u iatto, cchiù l' allisci e cchiù a cuda crisci. (la femmina è come il gatto, più lo accarezzi e più la coda gli cresce).

Arrivederci alla prossima