domenica 27 novembre 2011

La mitica serie televisiva Il mio amico Arnold degli anni Ottanta


Articolo della serie le mie grandi nostalgie del passato.

Il mio amico Arnold. Che stupenda e mitica serie televisiva degli ormai lontani anni Ottanta. Ebbene si, io faccio parte di quella numerosa schiera di persone (perché siamo davvero numerosi) che rimpiangono con molta nostalgia i mitici Anni Ottanta.

Anni in cui adolescenti e giovanissimi, e con la nostra spensieratezza e la nostra gioia di vivere, ci bastava pochissimo per renderci felici e stare bene (non come ai giorni d'oggi). Ricordo le giornate passate davanti alla TV per vedere alcune delle Serie televisive che provenivano dall'America. Alcune di queste Serie oggi, sono diventate un vero “Cult” come per esempio I Robinson o Il mio amico Arnold tanto per citarne qualcuna. Penso che siamo in molti e vi sfido a dire il contrario, a ricordarci il silenzio in salotto o attorno ad una tavola, mentre tutta la famiglia aspettava di vedere sul piccolo schermo le stupende e rotonde guanciotte color cioccolato del protagonista Arnold (vedi sopra), della serie Il mio amico Arnold (titolo in italiano). Non si può negare quante volte abbiamo pensato di pizzicarle, di strizzarle e di accarezzarle con tanta simpatia quelle guance rotonde, che appartenevano ad un piccolo e simpaticissimo attore di nome Gary Coleman, purtroppo scomparso dopo una disgrazia quando aveva poco più di 40 anni.



La serie televisiva di Arnold, è stata prodotta in America dalla Tandem Productions tra il 1978 e il 1986 (ben 8 Stagioni). Ebbe subito un grandissimo successo e nel 1980 arrivò anche sui teleschermi italiani, per la gioia di tutte le famiglie e di noi giovanissimi. Per i pochi che non la conoscono, Il mio amico Arnold, tratta la storia di due fratellini afroamericani molto poveri che provenivano da Harlem un quartiere povero e pieno di gente di colore. Loro sono Arnold (interpretato da Gary Coleman) di anni 8 e il vero protagonista della serie e il fratello maggiore Willis (interpretato da Todd Bridges) di anni 13, che a seguito della morte prima del padre e poi della madre, vengono adottati con grande affetto da un ricco uomo di affari di razza bianca, Philip Drummond (interpretato da Conrad Bain) che era anche il datore di lavoro della madre dei due fratellini. Questa adozione avviene anche a seguito di una promessa fatta dall'uomo alla madre in punto di morte. Quindi abbiamo una simpaticissima e moderna Famiglia molto varia (tre bianchi e due afroamericani), infatti Philip vive con sua figlia Kimberly (interpretata da Dana Plato) e una simpatica governante in un lussuoso superattico che si trova in una delle zone più ricche di Manhattan negli Stati Uniti. Nei vari episodi, quindi si assiste ad ogni genere di avventure e pasticci che coinvolge quasi sempre il piccolo Arnold e il resto della sua famiglia. Attraverso le numerose stagioni della serie, sono riuscito a conoscere e vedere Arnold nelle sue fasi di crescita sia naturali che artistiche insieme agli altri attori del cast, al punto tale che li consideravo quasi come dei veri amici e dei veri compagni.

In tutte le puntate grazie alla bravura degli attori, troviamo comicità e grande divertimento, ma una cosa in più mi ha fatto amare il tutto. In ogni puntata c'è sempre un messaggio morale, un esempio positivo da prendere o una piccola lezione di vita che rendeva tutto più interessante, specialmente per noi giovani di allora. Tutto questo secondo me, ha aiutato e ha fatto riflettere molti giovani, tra cui mi inserisco anche io con molto piacere. Infatti tra i componenti della Famiglia Drummond, oltre alle gag e le battute divertenti di Arnold, fatte con le sue espressioni mitiche, come quella più famosa: <> capitavano anche problemi più grossi e seri, come potevano essere quelli del razzismo, la droga o magari la pedofilia. Questi importanti problemi, venivano rappresentati nella serie molto bene, senza dare un senso di fastidio a chi guardava, e sempre i componenti della famiglia, tra cui spesso il padre in qualità di “capofamiglia” e responsabile, trovavano la giusta soluzione per risolvere il tutto nel migliore dei modi e trasmettendoci a noi che guardavamo tranquillità e il senso del giusto vivere.

Insomma trovo davvero Il mio amico Arnold una delle serie televisive più divertenti e mitiche di sempre, e quindi merita un angolino nel mio cuore. Voi che ne dite, siete d'accordo con me?

Un saluto.

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