Sembra che cambieranno molte cose nel mondo del Rally e dei motori. Infatti ci saranno grandi novità su questo bellissimo sport molto amato dagli appassionati e da me.
Una di queste novità, potrebbe essere il grande ritorno alle corse di una marca inglese “mitica”. Stiamo parlando della Mini, la piccola auto inglese che circa 50 anni or sono, riusciva a realizzare tante vittorie rallistiche contro avversari più grandi e potenti di lei, diventando celebre, ed entrando nella storia dei motori.
Tutto questo, si potrà realizzare grazie ad un Regolamento tutto nuovo, che impone innanzi tutto delle automobili più “gentili”, e soprattutto meno costose anche nel Mondiale WRC, che è come sappiamo la categoria più importante e prestigiosa nel campo dei Rally. L' idea viene dalla squadra Prodrive, di cui il proprietario è David Richards, un grande ex copilota, che insieme al mitico Vatanen, divenne campione mondiale Rally. Richards, bazzica da una vita in questo ambiente, ed ha vinto anche altri titoli con il suo Team (costruttori con le Subaru) e (piloti con Colin McRae, Richard Burns e ultimamente con Petter Solberg).
Negli ultimi anni, specie nel Mondiale Rally, si è visto un grande aumento dei costi di gestione, molto esagerati, che hanno fatto si che molte marche famose, primi tra tutti i giapponesi Subaru, Mitsubishi, Toyota, abbandonassero le corse, riducendo alla fine sia lo spettacolo, che la lotta per la vittoria finale tra Citroen e Ford. Poi dobbiamo anche dire che ultimamente, è arrivato il pilota francese Sebastien Loeb, che come un “cannibale” ha iniziato a stravincere, non lasciando più nulla, neanche le briciole agli altri, con il risultato di pronostici scontati già alla prima tappa, e con molti bravi e talentuosi piloti che con auto private, non potevano fare nulla.
Dal 2011, la Federazione internazionale, ha deciso di cambiare le carte in tavola, imponendo auto più economiche e più accessibili, in modo che vi saranno più Team ufficiali ed anche più richieste da parte di Team privati a livelli alti, il tutto per aumentare lo spettacolo per il pubblico, e portare il Rally ai fasti di un tempo.
Si cercherà di cambiare le auto WRC, che hanno corso fino ad ora, con altre auto più alla portata ed economiche. Si pensi infatti, per fare un esempio, che le auto WRC ufficiali che hanno corso nel 2010, come la Citroen o la Ford, hanno un costo di realizzazione per ognuna di circa un milione di euro. Presentano tutte un motore Super 2000 di cilindrata, aspirato, che viene portato o “flangiato” (ridotto alla potenza) di circa 350 – 380 cavalli.
Una curiosità su queste WRC super tecnologiche è, che a ogni messa in moto, ci vuole un tecnico della Casa madre, per “sintonizzare” o tarare i dispositivi elettronici ed elettroidraulici.
Al posto di queste super auto, vi saranno delle WRC prese da un modello di serie, e poi attraverso dei “kit” in tiratura limitata, la si trasforma profondamente con aerodinamica e motore. Il tutto contenendo le spese sui 200.000 euro. Per fare un esempio, il motore passerà dal Super 2000 aspirato ad un 1.6 turbo con iniezione diretta, dell' ultima ora, e con un basso impatto inquinante.
Beh insomma, sembra che si stia andando nella direzione giusta, per recuperare spettacolo e pubblico, visto che neanche l' arrivo dell' ex pilota di Formula uno Kimi Raikkonen nel Rally, sia bastato.
Già dal 2011, si partirà con almeno un costruttore in più, infatti vi sarà la Mini inglese, la Ford e la Citroen, mentre dal 2012, vi sono anche i costruttori giapponesi insieme ad altri, che sembrano allettati da tutti questi cambiamenti, e da un ribasso delle spese. Quindi è probabile che vedremo oltre gli altri, anche Toyota, Skoda, Kia, e chissà io spero anche Abarth, sarebbe un sogno vedere di nuovo lo scorpione in un mondiale Rally.
A presto
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